lo sciacchetrà delle Cinque Terre

Lo Sciacchetrà è un vino passito dolce e liquoroso prodotto nelle Cinque Terre dalle uve che crescono sui celebri terrazzamenti...dice Wikipedia...questo ci è gentilmente regalato da Sara, che è ligure e sa dove procurarsi quello originale, grazie!!!

tortalina

ingredienti:
300 gr di farina00
100gr burro
200 gr di zucchero
3 uova
1 bustina di lievito
la buccia gattugiata di un limone
1 mela

Montare prima le uova con lo zucchero e il burro, aggiungere gli altri ingredienti e per ultimo il lievito. Tagliare a fettine la mela, appoggiare le fettine sull'impasto. Infornare per 20 minuti a 160°.

gnocchi alla sorrentina

Ingredienti
per gli gnocchi:
1 kg di patate
200 gr di farina 00
2 uova
1 pizzico di sale

per il condimento:
500 gr di passata di pomodoro fresco
mozzarella e/o provola affumicata
caciotta secca e/o parmigiano
basilico

Portare le patate a ebollizione ed una volta cotte, sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate. Impastare con la farina, le uova e il sale fino a formare una pasta omogenea. Formare con la pasta dei salamini:)tagliatli a tocchetti, e arricciarli passandoli su una forchetta. Far bollire dell'acqua salata e versare gli gnocchi, scolarli quando cominciano a galleggiare. Condire con la mozzarella, il pomodoro, il basilico. Versarli in tanti tegami di coccio, spolverizzarli di parmigiano e passare in forno per 20 minuti.

insalatina di polpo

Ingredienti:
un piccolo polpo
limone
prezzemolo
peperoncino
olio
sale e pepe
Mettere sul fuoco una pentola d'acqua, quando avrà raggiunto il bollore tuffarvi dentro i polpi veraci. Lasciar cuocere per mezz'ora, finché sono teneri e farli raffreddare nella loro acqua di cottura. Scolarli e tagliarli a rondelle. A questo punto condire i polpi con l'aglio, il prezzemolo, i peperoncini tagliati, olio a piacere, il succo di limone e regolare di sale e pepe. Lasciare insaporire per 2 ore circa.

è arrivato l'omino di pan di zenzero!

ore 16.oo squilla il citofono e c'è un pacco per me...che cosa ci trovo?
Quest'omino di pan di zenzero!!!:)
Ho cercato la ricetta per farlo "da mangiare" su www.coquinaria.it appena troverò uno stampino li farò...

per i biscotti:
150 gr di burro
200 gr di zucchero
200 gr di farina
2 dl di Golden Syrup (o miele liquido millefiori)
2 cucchiaini di cannella in polvere
1 cucchiaino di cardamomo in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di chiodi di garofano macinati
1 cucchiaino di bicarbonato
per la gassa:
1 albume
250 gr zucchero a velo
succo di limone q.b.

Preparazione
Montare il burro ammorbidito a temperature ambiente con lo zucchero; scaldare lo sciroppo (o il miele), unirvi le spezie, mescolare bene e fare intiepidire.
Aggiungere la crema di burro e zucchero, la farina ed il bicarbonato.
Lavorare rapidamente la pasta, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo per almeno mezz'ora.
Accendere il forno e portarlo a 180°.
Stendere la pasta sul piano di lavoro infarinato, ritagliare i biscotti con stampini a forma di omino.
Sistemare i biscotti - ben distanziati - nelle teglie coperte con carta da forno e cuocere per 10 minuti.
Sfornare e lasciar freddare.
Decorare a piacere con la glassa preparata mescolando l'albume con lo zucchero a velo e diluendo con tanto succo di limone quanto ne occorre per ottenere una glassa morbida ma soda.

il prestifatto

250 gr di yogurt bianco
3 uova
3 vasetti da yogurt di farina 00
2 vasetti di zucchero
1 cucchiaio di olio di oliva
1 cucchiaino di miele
1 bustina di lievito
vaniglia
buccia grattugiata di limone
granella di zucchero

Montare in un recipiente a parte gli albumi a neve, in un altro contenitore montare i tuorli con il resto degli ingredienti, aggiungere per ultimi gli albumi e la bustina di lievito.
Infornare nel forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.

le mie prime pesche sciroppate

Occorrente: pesche (percoche), acqua e zucchero

Lavare le pesche, scottarle in acqua bollente per due-tre minuti, sbucciarle, tagliarle in 4 parti ed eliminare il nocciolo.
Adagiare le pesche a strati nei vasi di vetro, per ogni strato spolverizzare due cucchiai di zucchero (per eliminare il piu' possibile i vuoti fra i pezzi di pesca, battere piu' volte i vasi riempiti sul piano di lavoro) e infine aggiungere l'acqua fino all'orlo del barattolo prima di chiuderlo.
Sistemare i barattoli in piedi nella pentola, coprirli con acqua fredda e fare bollire per 40 minuti, regolando il fuoco in modo che l'ebollizione non sia troppo forte (se l'acqua si consuma e i vasi non restano piu' sommersi, aggiungere altra acqua bollente fino a coprirli completamente); spegnere il fuoco e lasciare raffreddare i barattoli immersi nell'acqua.

contro-ricetta

Questo blog vuole essere pedagogico anche quando propone esempi negativi :) lo scopo è indicare tutto ciò che NON bisogna fare in cucina: ecco il primo esempio, la decorazione della torta doppio cioccolato di Daniela!

il casatiello segreto di "zia" Silvana

500 gr di farina00
50 gr di zucchero
80 gr di burro
2 uova
250 ml di latte
40 gr di lievito
100gr di prosciutto cotto tagliato a pezzetti
50 gr di formaggio tagliato a pezzetti(emmenthal, asiago, etc...)

Questo è un casatiello eccezionale ma ho modificato qualcosa altrimenti zia Silvana si arrabbia...
ps grazie ancora per la ricetta!!!

Pizza story

foto www.flickr.com

Un'istituzione: L'antica Pizzeria "da Michele"
Napoli - Via Cesare Sersale, 1/3
(angolo Via P. Colletta)
Tel. 08155392o4

A Margherita

'A quando sta 'o benessere
'a gente pensa a spennere
e mo' pure o' chiù povero
'o siente 'e cumannà

Voglio una pizza a vongole
chiena 'e funghette e cozzeche
con gamberetti e ostriche
d'o mare 'e sta città

Al centro poi ce voglio
n'uovo datto alla cocca
e co liquore stik
l'avita annaffià

Quando sentenno st'ordine
ce venne cca'na stizza
pensano ma sti pizze,
songo papoccie o che.

Ca se rispetta ìa regola
facenno 'a vera pizza
chella ch'è nata a Napule
quasi ciennt'anne fa.

Chesta ricetta antica
si chiamma Margherita
ca quanno è fatta a arte
po ghi nant'a nu re.

Perciò nun e cercate
sti pizze complicate
ca fanno male 'a sacca
e 'o stommaco pati.

Gennaro Esposito

Sicilia-Emilia solo andata

www.stefino.com
Non credevo di poter trovare un angolo di Sicilia sotto i portici di Bologna, e invece la mia amica "fuorisede" mi ha fatto scoprire quest'affollatissima gelateria in un pomeriggio di settembre...
Ho provato i gusti pistacchio e mediterraneo...e sto ancora aspettano il bis!

i muffin del mio 26°compleanno

ingredienti
300 gr di ricotta
300 gr farina 00
3 uova
150 gr di zucchero
1 bustina di lievito in polvere
la buccia grattugiata di un limone
50 gr di cioccolato fondente
granella di zucchero

Montare prima gli albumi delle uova a neve, poi separatamente i tuorli con lo zucchero fino a far diventare il composto cremoso, a questo punto unire la ricotta, la farina a pioggia e la buccia grattugiata del limone. In ultimo aggiungere gli albumi, il cioccolato tagliato a pezzetti e la bustina di lievito. Imburrare e infarinare la teglia da muffin, cospargere di granella di zucchero e infornare per 40 minuti con temperatura di 80°.

le deliziose di mamma Rita

per i biscotti di pasta frolla

600 gr di farina 00
230 gr di zucchero al velo
250 gr burro
1 tuorlo
2 uova intere
la buccia grattugiata di un limone
1 bustina di lievito in polvere

per il ripieno

500 gr di ricotta
2 cucchiai di farina00
2 cucchiai di zucchero
la buccia grattugiata di un limone
100 gr di cioccolato fondente
1 stecca di vaniglia

per la pasta frolla
Mettere la farina a fontana sul ripiano di lavoro, unire il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti, lo zucchero, il tuorlo, le uova intere, la buccia di limone e infine il lievito e lavorare velocemente fino a formare un impasto morbido e liscio. Formare un panetto, avvolgerlo in una pellicola trasparente e tenerla in luogo fresco per 30 minuti.
Stenderla con un mattarello e formare tanti biscotti con l'aiuto di una formina tonda. Infornare a 180° per 15 minuti.

per la crema
mescolare con cura in una pentola la ricotta, lo zucchero, la farina e la vaniglia, continuare a mescolare fino a che la crema comincia a sobbolire.
Una volta raffreddata completamente aggiungere il cioccolato tagliato a pezzetti e la buccia di limone. Infine farcire i biscotti.

Perchè al lardo...

Il 15 agosto '07 , dopo una visita alle Cave di Marmo di Carrara, non potevamo non fare una puntatina al vicinissimo borgo di Colonnata, dove tutto sa di lardo e dove ho potuto gustare il panino più buono e più semplice del mondo: questo!! L'anziana salumiera che me l'ha preparato ha usato un buon criterio: per ogni sottilissima fetta che metteva nel mio panino ne teneva una per sè da mangiare "al naturale"e, dopo aver visto la mia faccia, non faceva altro che ripeterei: buono, eh?