lunedì 30 giugno 2008

I limoni di Montale e quelli di Monterosso



Giusto per non essere campanilista, vorrei tessere un elogio anche dei limoni di Monterosso attraverso le parole di Montale, che aveva in Monterosso il suo rifugio e che ha usato l'immagine dei limoni per parlare della sua concezione della poesia...

I limoni

Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantanoi ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall'azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell'aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest'odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l'odore dei limoni.

Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s'abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
Lo sguardo fruga d'intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno piú languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità.

Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rurnorose dove l'azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
il tedio dell'inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l'anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo dei cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d'oro della solarità.

domenica 29 giugno 2008

Sorbetto al limone di Sorrento



il succo di otto limoni
100 gr di acqua
100 gr zucchero
2 albumi

Mescolare in un pentolino l'acqua e lo zucchero, lasciar bollire lo sciroppo con qualche pezzetto di scorza di limone, per 10 minuti a pentola scoperta. Quando lo sciroppo sarà diaccio, spremere i limoni, uno alla volta, assaggiando il composto, passare lo sciroppo e versarlo nella gelatiera.

martedì 24 giugno 2008

Di vino e di parole


Di vino non capisco nulla, però durante il viaggio in treno ho letto queste parole che rappresentano probabilmente la migliore recensione che un produttore di vino potrebbe desiderare per le sue bottiglie, così le metto qui a decantare tra una ricetta e l'altra, chissà che un giorno non mi decida a bere anch'io...

[...]"Per' e palummo, piede di piccione, nome di vitigno, che riposava in pace da dieci anni. Per me spillarlo era ridargli la vita e poi rubargliela. Ho amato i vini di una sola uva, scontrosi, senz'arte di mischiarsi. il tappo usciva scassinato, si versava un rosso cupo: controluce non si faceva attraversare, rimaneva buio. Chiuso in se stesso rinchiudeva pure me che lo bevevo. Dopo mi veniva di tacere."

Erri de Luca. L'isola è una conchiglia

l'immagine è di
www.napolitudine.com/Consorziopiedirosso.htm

Per' e palummo o Piedirosso
Colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
Odore: intenso, caratteristico;
Sapore: asciutto, armonico;
Vitigni: Piedirosso (loc. detto Per 'e palummo) (min. 90 %), altri (max 10 %);
Gradazione alcolica min.: 11,50%vol;
Produzione max: 100 qli/Ha;
Alleanze tra vino e pietanze: pasta al ragù, piatti di carne tradizionali della cucina napoletana, come braciole di punta di costata, trippa, zuppe di pesce del Golfo con pomodorini del piennolo, ecc.; perfetto con il pignatiello e vavella (frutti di mare, seppie, purpitielli, gamberi, prima soffritti in pignatiello, poi cotti con pomodorini del piennolo).

domenica 22 giugno 2008

paccheri di Gragnano pesce spada e melanzane


Innanzittutto una breve premessa, gli unici paccheri ammessi a casa mia sono quelli
prodotti dal Pastificio della Cooperativa Pastai Gragnanesi
Via Giovanni della Rocca, 20
Gragnano (Na)
tel 0818012975

Ingredienti
mezzo kg di paccheri
2 fette di pesce spada
2 melenzane
1 cipolla fresca
pomodorini ciliegia
vino bianco

Innanzitutto preparare le melenzane: tagliarle a cubetti, metterle a sgocciolare col sale grosso e strizzarle dopo un'ora per poi versarle nell'olio caldo. In una padella versare un po' d'olio d'oliva, la cipolla tagliata a fettine sottili, far rosolare il tutto e aggiungere il pesce spada tagliato a pezzetti. Sfumare col vino bianco e aggiungere i pomodorini. Quando la pasta sarà cotta scolarla al dente e versarla in padella mescolando il tutto...


Le polpette di melenzane


purpette e mulignane, inserito originariamente da al lardo! al lardo!.
3 melanzane grandi,
2 panini raffermi
2 uova,
50 gr di pecorino,
uno spicchi d'aglio
basilico, sale
pane grattugiato
olio per friggere
Pulire le melenzane e tagliarle a cubetti, poi bollirle per qualche minuto. Scolarle e lasciarle sgocciolare per circa un'ora; quando si saranno raffreddate strizzarle e unirle in una terrina al pane raffermo ammorbidito nell'acqua, al formaggio, all'aglio e al basilico tagliati a pezzetti molto piccoli, e alle uova. Amalgamare il tutto e formare delle polpette da friggere dopo averle passate nel pangrattato.

Finalmente una vera colazione!



Erano mesi che desideravo QUESTA brioche per colazione e non quei tristissimi cornetti congelati e burrosissimi...

Finalmente sono a casa :)

Bar Di Maio
Viale dei Pini, 4-6
80065
Sant'Agnello (Na)

PS: Cercare di svegliarsi e procurarsi le brioche prima delle dieci del mattino altrimenti si rischia di trovarsi di fronte un desolante bancone vuoto.

martedì 17 giugno 2008

Io e Botero :)


E' già la seconda volta che il mio blog viene associato ad immagini di Botero; anche se la foto del mio profilo non lascia intravedere i rotolini è evidente che la golosità che emerge dalle mie pagine non lascia dubbi circa le mie rotondità ;) In ogni caso, è solo per ringraziare Giu e Cat che mi hanno insignito di questo prestigioso premio :):

domenica 15 giugno 2008

Penne rigate ai carciofi e provolone del monaco


300gr di penne di Gragnano
4 carciofi
1 cipolla
1 fetta di provolone del monaco

sabato 14 giugno 2008

Un gelato a Boccadasse


Ti ricordi il sole
nella casa al mare?
Ti ricordi i fiori
che curavi tu?
I sorrisi rossi
dei gerani appesi?
Sale sopra i vetri
e suoi tuoi capelli?
Boccadasse,
Gino Paoli e Ornella Vanoni

Forse che la pioggia mi ha distolto dalla mia passione per i gelati e di conseguenza dalla scoperta di ulteriori gelaterie genovesi dopo quelle già recensite?
Ovviamente no!
Dopo una bella passeggiata per Corso Italia il naturale approdo è il porticciolo di Boccadasse e il gelato artigianale di Amedeo, buonissimo quello alla pera, poi vi saprò dire quali altri gusti incontreranno il mio favore:)


Gelateria Amedeo
Piazza Nettuno, 7 r.
Telefono: 010-3760144.
Boccadasse (Ge)

Torta di mele in technicolor



Barbara, qual è la ricetta della tua torta di mele?

Le lasagne di Udine


Purtroppo non ho mai visto una lasagna così abbondante, la foto me l'ha spedita Barbara che l'ha potuta mangiare ad Udine in trasferta...
Continua tu;)

domenica 8 giugno 2008

Arcobaleno sotto le scale e paradiso nel temporale



Piove!Piove e ancora piove!
Per trasformare il temporale in un paradiso c'è voluto il Passito di Pantelleria:)

Torta Margherita al Passito di Pantelleria
Ingredienti:
180 gr di farina 00
170 gr di zucchero
3 uova
120 ml di olio di semi di arachidi
120 ml di passito
la buccia di un limone
1 bustina di lievito

Montare le uova e lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungere la scorza grattugiata del limone. l'olio, il vino e la farina col lievito e un pizzico di sale. Infornare a 180°per 45 minuti.


domenica 1 giugno 2008

Sciattamaio



Polpettone genovese

500 gr di patate
300 gr fagiolini
3 uova
maggiorana
una cipolla
pan grattato

Lessare i fagiolini e le patate separatamente, passare le patate con lo schiacciapatate e i tritare i fagiolini. Insaporire la crema di fagiolini in padella con un po' d'olio e la cipolla. Unire in una ciotola tutti gli ingredienti e mescolare. Imburrare una teglia e spolverare con pangrattato, versare il composto a cucchiaiate fino a formare uno strato piuttosto basso, guarnire con altro pangrattato e fiocchetti di burro. Infornare per 35 minuti in forno caldo 200°.