domenica 13 luglio 2008

spaghetti con alici, olive e pomodorini


spaghetti con alici, olive e pomodorini, inserito originariamente da al lardo! al lardo!.

300gr di spaghetti
250gr di pomodorini
7-8 alici
qualche oliva

In una padella far soffriggere un po' di cipolla con l'olio, poi aggiungere le olive e i pomodorini tagliati a metà, quando saranno cotti aggiungere anche le alici e coprire con un coperchio. Scolare la pasta e farla saltare in padella prima di servire.

sabato 12 luglio 2008

Focacceria da Francesco











Per provare la focaccia di Francesco, cotta nel forno a legna e accompagnata da una decina di antipasti vari, tutti buonissimi(!), abbiamo aspettato un paio di settimane, purtoppo "qui al Nord";p vige la cultura della prenotazione...Se siete fortunati, o godete dell'amicizia di una segretaria zelante che non si fermerà al primo rifiuto e continuerà insistente a telefonare ogni week end, potrete strappare un posto in prima fila e godere di tutto questo ben di Dio!

Focacceria da Francesco

via Aurelia 53
Fosdinovo (MS)
tel.0187693151

Ps: non ho fotografato tutte le portate del menu degustazione ma vi assicuro che sono tante e il prezzo assolutamente abbordabile.

Aria d'estate



La giusta conclusione di un pomeriggio passato in spiaggia è uno yogurt fresco che non sappia di "finto" o di lievemente acido come quelli che si trovano di solito in giro, questo è un signor yogurt: infatti ho fatto il bis:) Però l'ho preso con la frutta, non con la nutella!
Non solo yogurt
Via Matteotti, 7
San Terenzo, Sp

domenica 6 luglio 2008

Verdure ripiene di riso: devo alleggerire i miei menu!





ingredienti
3 zucchine tonde
un grosso pomodoro da insalata
100 gr di riso
una fetta di zucca
qualche pomodorino
una carota
una patata
formaggio da grattugiare

Lavare le verdure, tagliare la calotta e metterla da parte. Asportare la polpa con un cucchiaio o un coltello, tagliarla a pezzetti insieme alla patata e alla zucca.
In una pentola far soffriggere un po' di cipolla con carote e pomodorini, unire la zucca, la polpa delle zucchine e la patata tagliata a dadini e far cuocere a fuoco lento. Unirvi il riso precedentemente cotto. (Non è il procedimento ortodosso per fare un risotto ma desideravo un riso leggero con un passato di verdure) Riempire le verdure col riso, guarnire con una spolverata di formaggio grattugiato e passare in forno a 150°per mezzora

venerdì 4 luglio 2008

lunedì 30 giugno 2008

I limoni di Montale e quelli di Monterosso



Giusto per non essere campanilista, vorrei tessere un elogio anche dei limoni di Monterosso attraverso le parole di Montale, che aveva in Monterosso il suo rifugio e che ha usato l'immagine dei limoni per parlare della sua concezione della poesia...

I limoni

Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantanoi ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall'azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell'aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest'odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l'odore dei limoni.

Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s'abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
Lo sguardo fruga d'intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno piú languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità.

Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rurnorose dove l'azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
il tedio dell'inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l'anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo dei cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d'oro della solarità.

domenica 29 giugno 2008

Sorbetto al limone di Sorrento



il succo di otto limoni
100 gr di acqua
100 gr zucchero
2 albumi

Mescolare in un pentolino l'acqua e lo zucchero, lasciar bollire lo sciroppo con qualche pezzetto di scorza di limone, per 10 minuti a pentola scoperta. Quando lo sciroppo sarà diaccio, spremere i limoni, uno alla volta, assaggiando il composto, passare lo sciroppo e versarlo nella gelatiera.