domenica 31 agosto 2008

Un puzzle di foto impazzite(come sopravvivere 5 giorni ad Amsterdam senza distruggere totalmente lo stomaco)


1 La fugassa olandese 2 la sfogliatina di mele

3 il pranzo marocchino da Bazar
4 la carne argentina del Gaucho

5 il distributore automatico di hamburger, crocchette, etc
6 la cialda col gelato mangiata per strada
7 i prodotti da forno: croissant formaggio e prosciutto;

8 Il panino con l'aringa cruda, cipolle e cetrioli


Le foto sono tra le più brutte che potessi pubblicare ma il dovere di cronaca mi impone questo ingrato ufficio;)
Se vi trovate ad Amsterdam e avete voglia di qualcosa di veramente tipico o genuino, per quel poco che ho potuto sperimentare io, buttatevi sul pesce, su questi panini con il pesce crudo e i cetrioli...buoni anche quelli con i gamberetti e soprattutto il salmone.
Le cialde le fanno di tutti i tipi e sono buone, ma quella col gelato nella foto aveva un sapore un po' troppo finto...
I prodotti da forno sono buoni...
Per quanto riguarda il distributore di fritturine varie, ho avuto soltanto il coraggio di fotografarlo...mi inquietavano oltremodo...
Il ristorante più bello in cui sono andata è
Bazar

Albert Cuypstraat 182
1073 Amsterdam
tel 0206750544
E' un locale di cucina etnica marocchina, bellissimo, allestito in una chiesa sconsacrata, la scelta dei cibi è infinita e l'atmosfera molto cool, molto ggiovane...(guardare la gallery del sito per rendersene conto)
Se soffrite di astinenza da caffè come me, l'unico locale che è in grado di offrirvi un caffè degno di chiamarsi con questo nome è
De Coffie Salon

Utrechtsestraat 130
Amsterdam
Ps Il caffè è in generale molto caro e più simile a quello americano, aromatizzato in mille modi(tranne che al gusto di caffè:)

venerdì 29 agosto 2008

amarcord


Spaghetti allo sgombro fresco, olive e capperi
Le dosi negli ultimi tempi sono molto approssimative, diciamo che in questa ricetta dipendono dalla fame;) e dalla grandezza dello sgombro e dalla fantasia individuale.
Uno sgombro
350gr di spaghetti
una decina di olive
capperi
pomodorini freschi 250gr (circa!)
Pulire accuratamente lo sgombro, togliere la lisca e sfilettarlo.
In una padella far soffriggere un po' d'olio con l'aglio e poi i pomodorini freschi. Aggiungere lo sgombro, i capperi e le olive. Far cuocere e intanto preparare gli spaghetti; quando saranno pronti scolarli al dente. Versarli in padella e saltare il tutto delicatamente.


Finisce l'estate e io prolungo la mia agonia malinconica pubblicando questo piatto preparatomi da mammà in uno dei tanti pranzi consumati in fretta prima di andare a mare..


mercoledì 27 agosto 2008

i miei omaggi



Questo post arriva un po' in ritardo, ed è per ringraziare mio ZZZio che si è presentato una sera a casa mia con sei cartoni (!) di Panuozzi, specialità gragnanese a metà tra la pizza e il saltimbocca, ben descritto in tutte le sue caratteristiche nell'omonimo sito...www.ilpanuozzo.it

martedì 19 agosto 2008

le pere imbottite della signora Olimpia



Ieri pomeriggio rispondo al telefono e ricevo una lieta novella: una benefattrice ha preparato delle pere imbottite per me! Sono commossa e piena di riconoscenza: lissù qualcuno mi ama!:)
Mi precipito a ritirarle e ho anche il piacere di fare la conoscenza della signora Olimpia (e di giocare un po' coi suoi nipotini Dario e Antonino) che mi ha presto dettato la sua ricetta da fare rigorosamente "a occhio":
Ingredienti
3 kg di pere Mastantuono
100gr di amaretti
2 uova
2/3 cucchiai di zucchero
vanillina
cannella
vermuth
Lavare ed asciugare le pere, tagliare la calotta e metterla da parte, svuotare le pere della polpa e formare un impasto con le uova, lo zucchero e gli amaretti tritati e gli aromi(un'altra ricetta prevede anche l'aggiunta di canditi e ricotta).
Riempire le pere con quest'impasto e poi riporle in una pirofila dai bordi alti.
Coprire il fondo con una miscela di acqua, zucchero e vermouth.
Saranno cotte quando saranno belle morbide.

domenica 17 agosto 2008

ti regalerò una (santa)rosa



Con la sfogliatella Santa Rosa si conclude il nostro viaggio nel magico mondo delle sfogliatelle; a dir la verità, la storia delle sfogliatelle parte proprio da qui, dalla Santa Rosa, che si chiama così perchè questo dolce nacque nel '600 grazie al lavoro delle monache del convento di Conca dei Marini dedicato all'omonima santa...
Per approfondimenti e curiosità molto esaustivo è il sito www.sfogliatella.it
Per assaggiare o acquistare:

Bar Pasticceria Fiorentino
via Nastro Azzurro 7/9
80064
Sant'Agata sui due Golfi,
Massa Lubrense (Na)

giovedì 14 agosto 2008

una guantiera di sfogliatelle

martedì 12 agosto 2008

Aguzzate la vista



Quiche di verdure
La prima foto è l'originale di mia mamma, la seconda il mio tentativo di imitazione...
Mettete alla prova la vostra vista trovando le differenze tra le due immagini e i due tipi di preparazione...
Si vince un invito a pranzo a casa mia:)


Per l'impasto
500 gr di farina
1 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
3 cucchiai di olio d'oliva
acqua q.b.
per il ripieno

due zucchini
due melenzane
due peperoni
due uova
mozzarella
formaggio grattugiato
basilico

Preparare l'impasto disponendo metà della farina a fontana, al centro sciogliere il lievito con un po' d'acqua tiepida e il cucchiaino di zucchero, aggiungere altra acqua finche l'impasto non risulti troppo appiccicoso. Formare una palla e far lievitare almeno mezzora. Aggiungere gli altri ingredienti e lavorare fino a formare un panetto morbido.

Per il ripieno ci sono due versioni, una più pesante che consiste nel friggere le verdure tagliate a tocchetti separatamente, l'altra, più leggera, prevede di stufarle in padella a fuoco basso con un po' d'aglio(sempre separando peperoni, melenzane e zucchini)
Dopo aver cotto le verdure in una terrina versare le uova e i formaggi grattugiati a piacere, stendere l'impasto della pizza in un ruoto coperto di carta forno e versarvi il ripieno. Cuocere a forno caldissimo per una mezzoretta.

Ps. le differenze tra le due foto (molto difficili da distinguere in verità ;) consistono nel fatto che io ho fatto la versione "light" e mamma quella più saporita.

timballo di elicoidali con besciamella


Per la besciamella:
50 gr di burro
50 gr di farina
mezzo litro di latte
sale
noce moscata
Fondere 50 grammi di burro in un pentolino. Fare sciogliere a fuoco lento, togliere dal fuoco, e aggiungere 50 grammi di farina setacciata.
Mescolare con un cucchiaio di legno per eliminare i grumi, rimettere sul fuoco e cuocere finchè non assuma un colore leggermente marroncino.
Aggiungere quindi 500 gr di latte "a filo" e proseguire la cottura continuando a mescolare fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Togliere quindi dal fuoco e aggiungere sale, pepe e noce moscata.


Preparare 400gr di pasta, aggiungere affettati misti(io ho usato prosciutto cotto e speck) e mozzarella tagliata a dadini. Imburrare un ruoto e cospargerlo di pan grattato, versare la pasta, un altro"giro2 di pan grattato e fiocchetti di burro qua e là e infornare finchè la pasta non assuma un bel colore bruciacchiato.

sabato 9 agosto 2008

vesuvio infuocato



Pasta al sugo di peperoni

300 gr di pasta formato Vesuvio

un barattolo di pelati o pomodorini freschi(che è meglio)

2 peperoni

peperoncino

basilico

aglio e olio

Per la salsa di peperoni far cuocere in forno i peperoni, pulirli togliendo la pellicina e i semi. In una padella far soffriggere l'aglio con l'olio poi versarvi i pomodorini e i peperoni, frullare con il frullatore ad immersione. Cuocere la pasta nel frattempo, quando sarà pronta farla saltare qualche minuto in padella e aggiungere il basilico e il peperoncino(a piacere)

venerdì 8 agosto 2008

Cornetto di salvataggio


Se a qualsiasi ora della notte siete colpiti da un desiderio irrefrenabile di cornetto caldo oppure dovete farvi perdonare da qualcuno, un bel modo è offrirgli la colazione...con mia madre ha funzionato ;)
Pasticceria Dolciaria Stabiese
Via Bonito Giuseppe 41
80053 Castellammare di Stabia(Na)
tel 0818718426

giovedì 7 agosto 2008

Ma se ghe pensu




E ora che sono a casa, lontana da Genova, ma se ghe pensu...
al panino che ho mangiato prima di partire al Gran Ristoro, piccola salumeria di Sottoripa che offre 150 ingredienti diversi per imbottire un bel panino da mangiare a grandi morsi su una panchina del Porto Antico, al sole, o prima che arrivi la pioggia, subito dopo la visita al Museo del Mare come ho fatto io con la mia amica Elisa...

Gran Ristoro

Via Sottoripa, 27 r
tel 10 247 31 27
Genova


mercoledì 6 agosto 2008

pizzelle 'e ciurilli



Pizzelle 'e ciurilli ovvero Frittelle di fiori di zucca
15-20 fiori di zucca
uno zucchino
250 gr di farina
mezzo cubetto di lievito di birra
2 uova
sale
pepe
pecorino grattugiato
Disporre la farina a fontana e mettervi al centro il lievito da sciogliere con un po' d'acqua tiepida, versare tutti gli altri ingredienti fino a formare una pastella non troppo liquida nè troppo solida ;) per ultimo unire i fiori di zucca tagliati a pezzetti, far lievitare almeno mezzora e poi versare a cucchiaiate nell'olio caldo.

lunedì 4 agosto 2008

w il palio...gli sgabei e i brigidini!



La prima domenica di agosto La Spezia si trasforma per il Palio del Golfo, una "disfida remiera" tra le imbarcazioni delle tredici borgate marinare della città(io sono ancora indecisa su chi tifare tra Marola e Cadimare;); per l'occasione ho visto la città e i suoi abitanti trasformarsi completamente in un tripudio di colori, coriandoli, palloncini, stendardi, cori, tamburi e strombazzamenti: un accesissimo clima da stadio e di festa...

Non mancavano ovviamente i posti in cui rifocillarsi dalle fatiche della tensione fisica ed emotiva da tifo, dunque è mio dovere documentare quelli per me più significativi: lo stand degli sgabei e la bancarella dei Brigidini.

Ricetta degli Sgabei

400 g di farina,
20 g di lievito di birra,
sale,
un bicchiere e ½ di acqua,
½ litro di olio extravergine di oliva (per friggere).
Preparazione: setacciare la farina sulla spianatoia, disporla a fontana e versarvi al centro il lievito di birra precedentemente sciolto in acqua tiepida, acqua e sale. Lavorare bene l'impasto che dovrà presentarsi morbido. Lasciare lievitare per circa un'ora, quindi stendere la pasta e tagliare a strisce della larghezza di cm. 3 e della lunghezza di cm. 15 circa. Fare riposare per mezz'ora, poi friggere in olio caldo e abbondante. Quando diventano dorati, sgocciolarli, asciugarli e servirli caldi aggiungendo sale. Si servono con formaggi e salumi.


Ricetta dei Brigidini

una tazza di farina
2/3 di tazza di zucchero
3 uova
1 cucchiaio di semi di anice
1 pizzico di estratto di vaniglia
1 ferro con piatti piani o uno stampo per brigidini

Sbattere le uova fino a farle diventare schiumose, aggiungere lo zucchero e i semi di anice e lavorare aggiungendo la farina, sale e vaniglia fino a far diventare la pasta liscia e morbida. Riscaldare lo stampo per i brigidini o i piatti caldi in modo che brucino e mettere un cucchiaio da tè di pasta su uno dei piatti, unire l'altro piatto bollente finché il brigidino è fatto, a quel punto il brigidino dovrebbe essere croccante.



domenica 3 agosto 2008

torta di grano saraceno


torta di grano saraceno, inserito originariamente da al lardo! al lardo!.

250 gr di burro
250 gr di zucchero
250gr di farina di grano saraceno
250gr di mandorle tritate
1 bustina di lievito per dolci
zucchero al velo
Lavorare il burro con lo zucchero e i tuorli fino a rendere il tutto spumoso. Unire farina e mandorle, continuando a mescolare.Montare le chiare a neve e unire delicatamente con movimenti dal basso verso l'alto. Aggiungere il lievito. Cuocere per 40 min a 180°

venerdì 1 agosto 2008

The real taste of Liguria







Bajeicò
ovvero basilico, ancora non ho imparato a pronunciare correttamente questa parolina magica, regina della cucina ligure...



A parte che er basilico c'incanta
perchè profuma mejo de le rose,
cià certe doti medicamentose
che in tanti mali so' 'na mano santa.

Abbasta 'na tisana de 'sta pianta
che mar de testa, coliche ventose,
gastriti, digestioni faticose
e malattie de petto le strapianta.

Pe' via de 'sti miracoli che ho detto,
io ciò 'na farmacia sur terrazzioni,
aperta giorno e notte in un vasetto.

Dentro c'è 'no speziale sempre all'opera,
che nun pretenne modulo e bollino
e nun c'è mai pericolo che sciopera.

Aldo Fabrizi




Piccola carrellata di cibi vacanzieri


Dall'alto e da sx:
1 Tagliere di Speck e formaggi;
2 Casunzei all'ampezzana (alle rape rosse e semi di papavero);
3 Canederli al burro fuso;
4 Panzerotti alle verdure, polenta e frico, salame di capriolo;
5 Farfalle allo speck e luppolo selvatico;
6 Gelato ai mirtilli e alla panna cotta;
7 Dolce di ricotta, strudel e succo di mirtilli.
Qualche indirizzo:
Malga Rin Bianco, il luogo ideale dove riposare e ristorarsi dalle fatiche della camminata alle Tre Cime di Lavaredo,
Ristorante ai Pellegrini, tel 0435/76222 Via Roma, 239/b Lozzo di Cadore (Bl), proprio vicino al nostro bellissimo Bed&Breakfast Ciasa del Beo (grande ospitalità e ottima colazione;), Calligaro, il proprietario, ogni giorno ci ha servito una torta diversa)
Per lo shopping di formaggi e prodotti tipici consiglio la Cooperativa Agricola Centro Cadore, Bar Bianco, via Cimagogna, tel 0435 9854 Auronzo di Cadore(Bl)
I gelati sono buonissimi dovunque :)